Intervista a Ennio Giuliani - Pittore, Scultore e Scenografo

1 – Ennio Giuliani. Pittore, scultore e scenografo. Da quando, questa passione?

Ho studiato all’Accademia delle Belle Arti di Urbino e dopo ho iniziato partendo dall’esperienza informale concettuale. Con queste nuove tecniche che io chiamo fusione a freddo.

2 – Tu sei anche un grande compositore di colori. Raccontaci….

Cerco composti minerali e vegetali che macino in modo alchemico, in cui inserisco come pigmento il Crylat, resine e materiali compositi.

3 – Sei un innovatore in questo…

Si, perché dopo anni di tecniche pittoriche tradizionali, sono andato dal dottor Mario Bosi a sperimentare queste tecniche, nelle costruzioni dell imbarcazioni e nella scocca della Ferrari. Questi materiali composti li ho rielaborati, con processi tecnici, creando dei nuovi linguaggi artistici.

4 – A Senigallia hai consegnato la croce al Papa Benedetto XVI. Come è stata questa esperienza…

Positiva. Perché la croce è stata esposta al Salone della Pesca di Ancona, dove si realizzano gli eventi culturali. Si chiama “Croce Eucaristica” e ha l’Ostia in cima. E’ stata anche in esposizione ai Musei Vaticani di Arte Contemporanea.

5 – La Biennale di Venezia. Un traguardo per te…

Avevo fatto una mostra a Roma, all’antica “Biblioteca Valle”, in cui è venuto Vittori Sgarbi. E poi lui, mi ha invitato alla Biennale di Venezia. Questa è stata una grande occasione, in cui ho organizzato un progetto di nuove tecniche di fusione a freddo. Ne è nata così una serata culturale, chiamata “Rendez-Vous” con Ennio Giuliani, in cui ho riunito, dopo 50 anni, l’arte contemporanea con il mondo tecnologico.

6 – Se non facevi l’artista, cosa avresti fatto nella vita?

Beh! Io ho fatto il commerciante , il cartolibraio e l’edicolante per tanti anni a Senigallia. La mia fortuna è stata che, nell’edicola mi arrivava l’informazione da tutto il mondo, attingevo perciò notizie dai giornali e dalle riviste di arte. In questo modo, ho capito i processi culturali del mondo come anticiparli.

7 – Hai un mito?

Alberto Burri.

8 – Se tu nascevi in un altro momento storico, dove ti focalizzeresti?

Nel 1500, nel Rinascimento. Sono un grande esperto di questo periodo storico, perché la sua nascita, è dovuta ad una classe feudale che ha mandato i proprio figli a scuola dai gesuiti. La scintilla che ha determinato del Rinascimento, è stata la divulgazione della stampa e dei libri. E proprio per questo motivo, con il libro stampato, si è determinato un sapere e una velocità di processi di richiamo alla società, come la pittura, l’architettura e la nascita delle prime repubbliche.

9 – Un sogno nel cassetto…

Avviare un corso di arte con alcuni artisti, per insegnare le nuove tecniche sperimentali…
In bocca al lupo a questo grande artista, con l’augurio di avere altri grandi successi e infinite mostre e soddisfazioni.

BARBARA BRAGHIN

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